Musica: Pacifico
Se come lettore lascio a desiderare (vedi precedenti post), come fruitore di musica probabilmente faccio schifo: ritengo di non avere una cultura musicale, credo di avere pessimi gusti e da sempre mi lascio semplicemente conquistare dalle hit, da melodie e arrangiamenti accattivanti o contenuti banali o furbi, scritti per emozionare facilmente.
Ma Pacifico mi porta lontano da questo ennesimo sentirmi inadeguato.
Nel lontano 2001, la sua "Fine fine", sentita per caso alla radio e in tv, mi ha folgorato: una canzone moderna che parla della pioggia, descrivendola con parole come "piovono grani e perline".
Un canzone che semplicemente parla della pioggia e che ha successo.
Qualche tempo dopo c'è stata "Le mie parole", con altre metafore nuove e mai sentite prima: per me, bellissima.
Dopo quelle canzoni di discreto successo lo avevo dimenticato, o solo riposto in un angolo buio della memoria; una decina d'anni dopo, però, ho scoperto per caso alcuni brani del suo album del 2009, "Dentro ogni casa", che mi hanno conquistato.
Partendo da qui, ho poi cercato, ascoltato e riascoltato tutti i suoi album e mi sono affezionato a molte altre delle sue canzoni, che ora, dopo tanti anni, sono diventate "mie", perché si sono allacciate a emozioni molto forti che ho provato in momenti significativi della mia vita.
Mi si è letteralmente aperto il suo mondo, nel quale sono entrato.
O forse, quei brani sono entrati nel mio.
Comunque sia, ancora adesso quando ascolto Pacifico, ho l'impressione che lui abbia trovato il modo di raccontare il mondo e la vita così come li vedo io, con parole che io vorrei, ma che non so trovare.
Sono anche un po' orgoglioso di avere fra le mie passioni un autore che di certo non scrive canzonette, bensì brani complessi, a volte non facili e, ammetto, di certo "noiosi" per tanta gente.
Amo questi brani, io, che non sono di certo un intellettuale o una persona particolarmente intelligente.
Capisco ancora una volta che tutto è legato alle emozioni: anche la spinta a fare qualcosa che per altri può sembrare noioso, inutile, negativo, insensato ecc.
E quindi si torna sempre allo stesso discorso: le emozioni spingono tutta la nostra vita, nel bene e nel male.
Allora, come si possono trasformare in un motore, o meglio, in un timone, che ci indirizzi verso quello che desideriamo..?