Briciole

la forma del blog

Scrivo questo diario per me.
Ma allora perché lo faccio online e non a mano su un quaderno?
Perché so che qui potrebbe essere letto da altre persone, quindi, rispetto ai diari che già scrivo per me su carta, devo provare ad essere un pochino più ordinato: prima di tutto nel pensare e poi nel mettere giù nella forma più adatta.
E' un esercizio che mi dà soddisfazione, al di là dei risultati che, non essendo uno che legge e scrive molto, sono quel che sono.
Rileggo spesso i vecchi post e ogni tanto li modifico: cambio un termine con uno nuovo che mi sembra più adatto, correggo qualche forma zoppicante, taglio e sintetizzo certe frasi che magari, rilette a distanza di tempo, mi sembrano troppo prolisse; aggiungo o modifico le poche immagini caricate.
Ho già visto che qualche altro post è un po' troppo lungo, rispetto a un contenuto non particolarmente importante, quindi prevedo che a breve sfoltirò ancora un po' le chiome.
Altro discorso riguarda proprio i contenuti: se scorro i titoli dei post scritti finora, qualcosa non mi convince.
E' vero, questo è un diario "casuale", nel quale sparpaglio qualche briciola delle mie giornate, senza un filo conduttore. Ma vorrei avesse una struttura riconoscibile, non so...
Ci ragionerò e magari ne scriverò più avanti.